• Comunicati stampa
  • Oncologia
  • Istituto Oncologico della Svizzera Italiana

Oncoforum 2022. Lo stato dell’arte nella cura dei tumori solidi più diffusi

In programma giovedì 12 e venerdì 13 maggio presso il campus Lugano EST dell’USI la seconda edizione del meeting dei Centri Oncologici Specialistici EOC. Un’occasione per fare il punto – con giustificato ottimismo – sulle novità nella cura dei tumori, tra oncologia di precisione, terapie biologiche, immunoterapia, intelligenza artificiale, oncogenetica e robotica.

Oncoforum 2022. Lo stato dell’arte nella cura dei tumori solidi più diffusi

Dopo il successo d’esordio nel 2021, Oncoforum si ripropone quest’anno presso l’aula polivalente dell’USI (Campus Lugano Est) con un programma più articolato e ambizioso: una prima giornata, giovedì 12 maggio, dedicata alla presentazione pubblica dei diversi centri specialistici, per ribadire l’impegno inderogabile di trasparenza e vicinanza ai pazienti, alle famiglie, a tutta la cittadinanza; poi, venerdì 13, una più tradizionale giornata di studio e di confronto tra specialisti, a condividere esperienze e conoscenze, che è il modo in cui progredisce la scienza.

Presentando insieme il programma delle due giornate, il Capo Area Medica EOC Prof. Paolo Ferrari, la Direttrice medica e scientifica dello IOSI Prof.ssa Silke Gillessen Sommer e il Responsabile dei Centri oncologici specialistici EOC PD Stefano Cafarotti, sottolineano come “negli ultimi 10 anni in Ticino si è assistito a un aumento significativo delle diagnosi di tumore al seno, polmone, prostata, colon-retto e cervello. I Centri Oncologici Specialistici dell’Ente Ospedaliero Cantonale, che nascono in risposta a questo incremento d’incidenza, hanno in questi anni applicato ai concetti di prevenzione, diagnosi e cura le più moderne tecnologie, consentendo a chi si ammala oggi una probabilità di guarire nettamente superiore rispetto al passato”. Un’evoluzione a cui contribuiscono anche i programmi di screening, efficaci strumenti preventivi attivati anche in Ticino, come rileva il direttore del Dipartimento della sanità e della socialità Raffaele De Rosa. “Il Centro programma screening Ticino organizza il programma di screening mammografico, a cui prende parte circa il 60% delle donne invitate – evidenzia De Rosa –. Oltre alla riduzione della mortalità, questo programma offre un esame di qualità ottimale a tutte le donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni. Entro la fine di quest’anno, lo stesso Centro darà avvio al secondo programma di screening cantonale, quello colo-rettale. Il tumore del colon colpisce annualmente in Ticino quasi 300 persone e rappresenta anch’esso un problema di salute pubblica”.

Di tumore ci si ammala di più, purtroppo, soprattutto perché la popolazione vive più a lungo, e l’invecchiamento è una condizione favorevole allo sviluppo di queste malattie. Eppure diminuisce la mortalità, per fortuna, grazie a cure, ad approcci terapeutici sempre migliori.
“L’oncologia moderna – scrivono ancora i tre – che non riconosce più nella chemioterapia, nella radioterapia o nella chirurgia le uniche opzioni terapeutiche, ci confronta sempre più spesso con nuovi termini come oncologia di precisione, medicina personalizzata, terapie a bersaglio molecolare, immunoterapia, intelligenza artificiale, oncogenetica e chirurgia robotica. Scopo di questo Oncoforum è quello di presentare l’attività dei COS e aprire una finestra informativa e divulgativa su un Ticino che sta cambiando nella sua offerta multidisciplinare di prevenzione, diagnosi e cura dei tumori solidi più frequenti”.