Dal 25 al 27 aprile si terrà a Lugano la sesta Conferenza sul carcinoma prostatico in fase avanzata (APCCC), organizzata dall’omonima associazione (APC Society), che nel novembre 2023 ha trasferito la propria sede da Basilea a Bellinzona su desiderio della Prof.ssa Silke Gillessen, Direttrice Medico-Scientifica dello IOSI, Istituto Oncologico della Svizzera Italiana dell’Ente Ospedaliero Cantonale.
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Conferenza internazionale sul carcinoma prostatico in fase avanzata a Lugano
La Prof.ssa Gillessen coordina difatti l’organizzazione di APCCC e ricopre anche un ruolo dirigenziale nell’associazione. Dopo il 2022 è questa la seconda volta che questa importante conferenza internazionale si tiene a Lugano: in precedenza sempre con un ritmo biennale, APCCC era stata organizzata dapprima a San Gallo ed in seguito a Basilea.
Tema di APCCC sono i pazienti con carcinoma prostatico avanzato: si tratta quindi di pazienti nei quali il tumore maligno è ancora localizzato ma con un rischio elevato di recidiva, o pazienti con un tumore localmente avanzato o già recidivato, o pazienti nei quali il tumore si è già diffuso ad altri organi. Nonostante ciò, oggi giorno tutta una serie di terapie permettono di controllare ancora sovente per un periodo molto lungo la malattia, e ciò di solito con una buonaqualità di vita dei pazienti.
Negli ultimi anni la ricerca, molto attiva in questo settore, ha prodotto tutta una serie di nuovi farmaci che possono essere utili in questa fase avanzata della malattia, nonché una serie di biomarcatori grazie ai quali è sovente possibile individualizzare e ottimizzare il trattamento. Ma proprio perché il progresso è stato così rapido, ci sono attualmente molte domande ancora aperte e a cui si cercherà di dare una risposta durante questa conferenza.
APCCC di fatti non solo offre la possibilità ai medici specialisti di tante discipline e ai ricercatori convenuti a Lugano di presentare gli ultimi risultati delle loro ricerche, ma si caratterizza proprio il fatto che si conclude con un così detto panel di consenso. Questo significa che un centinaio dei migliori esperti clinici internazionali, ai quali da mesi sono già stati sottoposti una serie di quesiti, stileranno a conclusione della conferenza un documento nel quale cercheranno di rispondere a tutte le domande che attualmente si pongono in questo settore.
Questo documento servirà quindi per i prossimi due anni, sino al prossimo APCCC, quale raccomandazione per tutti quei medici che giornalmente si trovano confrontati a scelte terapeutiche in pazienti con carcinoma avanzato della prostata.
La conferenza sarà preceduta il 24 aprile da un simposio organizzato in collaborazione tra lo IOSI e lo IOR (Istituto Oncologico di Ricerca) dal titolo “Orizzonti nella ricerca sul cancro della prostata” durante il quale si cercherà di delineare i temi su cui concentrare la ricerca soprattutto di laboratorio nei prossimi anni.
Dato il grosso successo di questa conferenza, che convoglierà a Lugano quasi un migliaio di partecipanti, APCCC ha deciso di organizzare, per la prima volta nel febbraio del 2025, una ulteriore conferenza sempre a Lugano, che sarà dedicata in particolare ai progressi nella diagnostica del cancro della prostata.
Mentre le varie conferenze saranno tutte in inglese, il venerdì 26 aprile, nella sala E del Palazzo dei Congressi, ci sarà un incontro, in italiano, dedicato ai pazienti e ai loro familiari organizzato da PROCASI, dallo IOSI e dal Centro Prostata della Svizzera Italiana dell'EOC. A questo incontro sarà però necessario iscriversi compilando il formulario che si trova sul sito www.procasi.ch.