Ematologia

• Leucemie acute: tumori del sistema ematopoietico che si presentano con rapida crescita di cellule immature e che necessitano una terapia salvavita immediata, solitamente con un ricovero presso il reparto di degenza.
• Leucemie croniche: tumori del sistema ematopoietico con crescita più lenta, tra i quali la leucemia linfatica cronica, che è la leucemia più frequente nei pazienti anziani. Nel trattamento di questi tumori negli ultimi anni sono state introdotte terapie molto innovative, spesso in forma orale.
• Linfomi: tumori che interessano il sistema linfatico, che include i linfonodi (“le ghiandole”) ed i linfociti nel sangue. Il sistema linfatico ha lo scopo di proteggere la persona da malattie e infezioni, ma presenta il rischio di trasformazione tumorale richiedente terapia.
• Mieloma multiplo: tumore che colpisce un tipo particolare di cellule del midollo osseo: le plasmacellule. Queste sono cellule del sistema immunitario che hanno il compito di produrre gli anticorpi. Si seguono pazienti con possibili stadi precoci (gammopatia monoclonale, mieloma asintomatico) che non richiedono trattamento e si offrono cure moderne per pazienti con sintomi legati al mieloma sintomatico.
• Amiloidosi: malattia rara in cui proteine che hanno assunto una configurazione anomala formano fibrille amiloidi che si accumulano in vari tessuti e organi, causando talvolta disfunzioni, insufficienze organiche e la morte del soggetto.
• Neoplasie mielodisplastiche: tumori del sistema ematopoietico che si manifestano spesso con una riduzione delle cellule nel sangue periferico e sono associati a sintomi quali stanchezza, ematomi o infezioni ricorrenti.
• Neoplasie mieloproliferative: tumori del sistema ematopoietico che si presentano spesso con un aumento dei valori nel sangue periferico e con un elevato rischio di trombosi.
• Disturbi della coagulazione: disfunzioni nella capacità dell'organismo di controllare la formazione dei coaguli di sangue. Possono provocare una coagulazione insufficiente, che porta a sanguinamento anomalo (emorragia) o una coagulazione eccessiva, che causa la formazione di coaguli di sangue (trombosi). 
• Disturbi delle cellule del sangue: alterazioni del sangue periferico, come ad esempio anemia e trombocitopenie (piastrinopenie). 

Tumori del sangue

L’ematologia assiste persone con malattie del sangue, tumorali e non. I tumori del sangue sono una categoria ampia di neoplasie che rappresenta circa il 10% dei tumori diagnosticati ogni anno. Al giorno d’oggi il trattamento per pazienti con malattie ematologiche è altamente mirato e personalizzato.

Diagnosi

Il processo diagnostico avviene tramite il laboratorio di ematologia della clinica di ematologia, che analizza il sangue integrando tutte le tecniche disponibili per giungere ad una diagnostica integrata.

Trattamenti

• Chemioterapia: somministrazione di medicamenti che hanno lo scopo di distruggere le cellule cancerose presenti nel corpo, ovunque esse si trovino.
• Terapie mirate (targeted therapies): grazie allo sviluppo della ricerca, negli ultimi anni vi sono a disposizione diverse terapie mirate verso determinate alterazioni genetiche oppure proteine intracellulari che sono responsabili per la crescita del tumore, ma assenti nelle cellule sane.
• Terapie immunologiche: terapia tramite la quale viene stimolato il sistema immunitario del paziente per combattere il tumore.
• Terapie per disturbi di trombosi oppure sanguinamenti: queste malattie vengono trattate con anticoagulanti oppure sostituendo i fattori della coagulazione mancanti. Per persone trattate con anticoagulanti del tipo Sintrom o Marcoumar si offrono corsi per imparare l’automonitoraggio dell’intensità di questa anticoagulazione a domicilio. L’ematologia offre anche un servizio di consulenza per la gestione di pazienti con problemi di coagulazione che necessitano interventi chirurgici. Per pazienti con malattie croniche di coagulazione si offre una presa a carico congiunta in stretta collaborazione con il medico curante.
• Terapie cellulari: trapianto autologo, trapianto allogeneico (in collaborazione con l’ospedale universitario di Basilea), CAR-T, aferesi di cellule staminali oppure linfociti,e fotoferesi extracorporea.
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• Trapianti autologhi di cellule staminali ematopoietiche: somministrazione di chemioterapia e/o radioterapia a intensità sovra-massimale (denominata “condizionamento”) seguita da una reinfusione delle cellule del paziente stesso raccolte e congelate prima della terapia.
• Terapie di cellule “CAR–T”, Chimeric Antigen Receptor: a seguito di una chemioterapia viene effettuata la reifusione dei linfociti T precedentemente prelevati dal paziente e modificati geneticamente in laboratorio, per potenziarne l’azione contro il tumore. Il follow-up ai pazienti che sono stati sottoposti a trapianto allogenico (quindi da un donatore) di cellule staminali è offerto in stretta collaborazione con l’Ospedale Universitario di Basilea, dove viene eseguito il trattamento stesso. Maggiori informazioni sul programma dedicato al trapianto delle cellule staminali: programma terapie cellulari.
• Radio-oncologia: la radioterapia utilizza radiazioni ionizzanti ad alta energia per “distruggere” le cellule tumorali, cercando al tempo stesso di salvaguardare i tessuti e gli organi sani circostanti; questa terapia può eventualmente essere associata all’ipertermia.