Progetti in ambito strutturale

Per quanto riguarda l’Ospedale Regionale di Mendrisio, dopo il fermento per la messa in esercizio dell’Ala Sud nel 2022, il 2023 è stato caratterizzato dall’avvio dei lavori di ristrutturazione del blocco principale, con l’obiettivo di migliorare il comfort e i percorsi di cura del paziente. In questo senso sono stati portati a termine i lavori per la realizzazione della nuova sala piccoli interventi, mentre sono stati avviati e proseguiranno anche nel corso del 2024 i lavori al quarto piano, che accoglierà uno dei reparti di medicina in un ambiente completamente rinnovato e funzionale. 

Al Cardiocentro è entrato pienamente nel vivo il delicato cantiere per la sopraelevazione di tre piani, con orizzonte 2025. Innalzare un ospedale nel pieno della sua attività è impresa difficile che impone estrema attenzione e cura di ogni dettaglio tecnico e organizzativo. In questo senso va reso merito ai progettisti, all’impresa di costruzioni e al servizio tecnico dell’ospedale per essere riusciti a ridurre il più possibile rumori e disagi, lavorando in maniera perfettamente coordinata e con la dovuta estrema cautela. Dopo la posa delle strutture metalliche antisismiche, i cui lavori hanno occupato la prima metà dell’anno, il cantiere si è spostato sul tetto e a fine 2023 erano ben visibili i pilastri del terzo piano fuori terra e la soletta del quarto piano.

Nel corso del 2023 la Clinica di Riabilitazione EOC ha iniziato i lavori di progettazione per l’adeguamento degli spazi ergoterapia e piscina presso la sede di Faido. Gli stabili ospitanti il servizio di ergoterapia e la piscina sono gli unici a non aver mai subito risanamenti dal momento della loro realizzazione. 

Il futuro Ospedale Regionale di Bellinzona, alla cui edificazione è destinata una parte dei terreni del comparto bellinzonese della Saleggina acquistati dal Cantone nel 2022, è stato oggetto nel corso del 2023 di una approfondita riflessione progettuale, in risposta alla pubblicazione del bando di concorso (gennaio 2023). Giudicata ottimale in considerazione delle sue caratteristiche di accessibilità, delle sue dimensioni e del suo pregio naturalistico e paesaggistico, l’area, la sua destinazione ospedaliera e le richieste previste dal capitolato del bando hanno indotto una folta partecipazione alla gara. Ben 29 sono stati infatti i progetti esaminati dalla giuria nella prima fase del concorso, che si è conclusa nel mese di agosto con la selezione degli 8 elaborati ammessi alla seconda fase di approfondimento. Come da programma, la giuria ha indicato il vincitore nel mese di gennaio 2024; la decisione è stata infine ratificata dal Consiglio di Amministrazione dell’EOC.