La dimissione dagli ospedali EOC è preparata in modo da facilitare il ritorno del paziente alla vita quotidiana.
Prima di lasciare l’ospedale, il personale curante fornisce al paziente tutte le indicazioni necessarie per potere garantire una continuazione delle cure appropriate.
Il paziente deve assicurarsi di non dimenticare effetti personali in camera e di avere ricevuto dal personale curante tutte le informazioni necessarie alla continuazione della cura al suo domicilio o presso altre strutture.
La data di dimissione è stabilita in accordo con il medico che ha seguito il paziente durante il percorso di cura in ospedale.
Di regola, la dimissione avviene entro le ore 12.00. Qualora, per esigenze organizzative, il paziente non potesse lasciare l’ospedale entro l’orario stabilito dalle singole strutture ospedaliere, potrà attendere gli accompagnatori, che lo riporteranno a casa, negli spazi comuni (salette, ristoranti o caffetterie); il paziente deve avvisare il personale infermieristico prima della sua partenza.
Prima di lasciare l’ospedale, il personale curante consegna al paziente una lettera d’uscita, che comprende le principali informazioni relative alla degenza ospedaliera (informazioni diagnostiche, procedure terapeutiche effettuate), così come le indicazioni circa l’eventuale terapia farmacologica.
Il paziente è invitato a condividere questa lettera con gli altri professionisti (medico curante, servizi di assistenza domiciliare, etc.) che interverranno nel seguito della cura.
Oltre alla lettera d’uscita, il paziente riceve anche:
Il paziente è invitato ad assicurarsi di avere ricevuto le informazioni circa gli eventuali segnali d’allarme a cui prestare attenzione una volta rientrati al domicilio, così come le indicazioni relative alla ripresa delle attività quotidiane segnali.
Nell’ambito di degenze più lunghe (es. degenze in riabilitazione), nonché in caso di necessità (es. appuntamenti non procrastinabili), è possibile richiedere un congedo dalla struttura ospedaliera.
I congedi devono sempre essere autorizzati dal medico.
Il congedo può prevedere al massimo la permanenza fuori struttura di una notte (di regola tra il sabato e la domenica).
Il paziente, capace di discernimento, può decidere di lasciare le strutture EOC in qualsiasi momento.
In questi casi, il paziente è tenuto a informare il personale medico o infermieristico, che lo informerà compiutamente sui rischi che questa sua decisione comporta.
Qualora il paziente, dopo aver ottenuto questa spiegazione, ritenesse di lasciare ugualmente la struttura, egli sarà chiamato a sottoscrivere una dichiarazione con la quale si assume tutte le responsabilità di questa scelta.
Il paziente è invitato a verifcare di avere con sé:
Qualora abbia depositato degli oggetti di valore nella cassaforte dell’ospedale, il paziente deve ricordarsi di ritirarli presso il Servizio gestione pazienti.
All'EOC, si lavora giornalmente per fare in modo che il soggiorno dei pazienti all’interno delle strutture soddisfi le loro aspettative.