I disturbi somatoformi si manifestano con disturbi fisici che la persona colpita può descrivere molto chiaramente, ma per i quali non esiste una causa organica all'esame medico. Una caratteristica evidente dei disturbi somatoformi sono le ripetute visite al medico da parte della persona colpita, con la richiesta di un'anamnesi approfondita. Se il risultato è negativo, i malati si sentono frustrati e si rivolgono al medico successivo, la cui diagnosi li rende nuovamente insoddisfatti. Le persone colpite si sentono incomprese e diventano sempre più disperate. Il loro quadro clinico spesso esiste da anni, possono essersi sviluppati stati depressivi o depressione, finché il problema non viene finalmente affrontato dal punto di vista psicologico. Tuttavia, ciò richiede la collaborazione della persona malata, che può avere successo solo sulla base di un rapporto di fiducia tra medico e paziente.
I disturbi somatoformi si manifestano con un'ampia varietà di segni di malattia. Nella maggior parte dei casi si tratta di sintomi che hanno origine nel sistema nervoso autonomo, cioè che la persona colpita non riesce a controllare o regolare volontariamente. Possono essere colpiti i seguenti organi e sistemi:
- Cuore e sistema cardiovascolare;
- Stomaco e tratto intestinale;
- Area urogenitale;
- Polmoni e respirazione.
Alcuni soggetti lamentano anche sudorazione, vampate di calore o irrequietezza generale. I disturbi somatoformi si dividono nelle seguenti categorie
- Disturbo ipocondriaco;
- Disturbo da somatizzazione;
- Disturbo somatoforme del dolore.
Il disturbo ipocondriaco colpisce sia uomini che donne. Pur essendo fisicamente sani, sono convinti di soffrire di una grave malattia. Interpretano in modo eccessivo alcuni sintomi fisici e sono sempre insoddisfatti delle diagnosi dei medici che li curano. Si parla di ipocondria quando la preoccupazione per il proprio corpo, estesa e timorosa, si protrae per più di sei mesi, le persone colpite non vogliono accettare che dietro i loro sintomi non ci sia una malattia fisica e rifiutano anche qualsiasi aiuto psicoterapeutico.
Nel disturbo di somatizzazione, chi ne soffre ha disturbi persistenti come stanchezza, disturbi allo stomaco, all'intestino, alla vescica o al cuore. I disturbi persistono da almeno un semestre e sono causati dal sistema nervoso autonomo. L'automedicazione, le frequenti visite dal medico e la ricerca di "guaritori" da parte del paziente fanno solitamente parte di questo disturbo.
Nel disturbo da dolore somatoforme, chi ne soffre lamenta un dolore persistente e forte in una parte del corpo per il quale non esiste una causa fisica. La localizzazione e il carattere del dolore possono cambiare, il dolore può portare a disturbi del sonno e influenzare l'intera vita quotidiana. Nei colloqui con i medici, i malati non ammettono cause psicologiche come possibili fattori scatenanti.