Cause
La causa più importante di morte cardiaca improvvisa è la cardiopatia coronarica (CHD), che è associata ad aritmie cardiache. Nella CHD, i vasi coronarici si restringono sempre di più o si chiudono completamente a causa della calcificazione vascolare (arteriosclerosi). Questo può portare a un attacco cardiaco. Nella maggior parte dei casi, un attacco cardiaco improvviso scatena l'aritmia cardiaca. Ma anche altre patologie cardiache, come le malattie del muscolo cardiaco, le infiammazioni del muscolo cardiaco (miocardite), un difetto cardiaco congenito o le malattie congenite dei canali ionici che disturbano il sistema elettrico del cuore, sono possibili cause di aritmie cardiache e quindi di morte cardiaca improvvisa.
Tuttavia, l'età gioca un ruolo nel determinare i fattori causali della morte secondaria. Negli adulti, la malattia coronarica è solitamente responsabile della morte cardiaca improvvisa. Il rischio è particolarmente elevato se si è già stati colpiti da un attacco cardiaco dovuto a CHD. Negli adolescenti e nei giovani adulti, la causa è spesso una cardiopatia congenita. Ma anche l'infiammazione del muscolo cardiaco o l'alterazione dei vasi coronarici svolgono un ruolo importante a questa età.
Aritmie cardiache e morte cardiaca improvvisa: il collegamento
Le aritmie cardiache fanno sì che il cuore batta fuori ritmo. La diffusione dell'eccitazione nel cuore è disturbata e il muscolo cardiaco non riceve più impulsi elettrici regolari e ordinati. Non riesce più a contrarsi come al solito e il cuore perde il suo ritmo normale (il cosiddetto ritmo sinusale).
Un cuore sano batte circa 60-100 volte al minuto a riposo. In caso di aritmia cardiaca, il battito può essere troppo veloce e aumentare fino a più di 500 volte al minuto (tachicardia). Questo è il caso della maggior parte dei casi di morte cardiaca improvvisa.
La maggior parte delle persone colpite presenta aritmie cardiache come tachicardia ventricolare, fibrillazione ventricolare o flutter ventricolare. In quattro persone su cinque l'arresto cardiocircolatorio è provocato dalla fibrillazione ventricolare.
Molto più raramente, il ritmo cardiaco è troppo lento (bradicardia) e si verifica un arresto cardiocircolatorio. La causa può essere un'insufficienza funzionale del nodo del seno, che è il pacemaker naturale del cuore. Anche la trasmissione degli impulsi elettrici dagli atri ai ventricoli può essere compromessa.
Tutte le aritmie cardiache hanno in comune il fatto che il cuore non pompa più una quantità sufficiente di sangue nel corpo e quindi non fornisce più ossigeno e sostanze nutritive. La circolazione collassa e gli organi e i tessuti non vengono più riforniti. Se il battito cardiaco si interrompe completamente, gli esperti parlano di asistolia. Questo porta alla morte nel giro di pochi minuti.