Il russare, o in termini medici la roncopatia, si riferisce ai rumori involontari che si verificano durante il sonno quando si inspira ed espira. Questo perché quando dormiamo i muscoli si rilassano complessivamente e quindi anche le vie aeree superiori si rilassano, i muscoli del palato si allentano. Non solo le vie aeree superiori si restringono, ma il palato molle e l'ugola rilassati oscillano avanti e indietro a ogni respiro. La costrizione e la vibrazione delle strutture provocano i suoni fastidiosi.
Con l'avanzare dell'età, quasi una persona su due russa, più gli uomini che le donne. Di norma, si tratta del cosiddetto russamento primario o abituale; i sinonimi sono russamento benigno o innocuo o russamento non apnoico. Questa forma di russamento non è una malattia, ma può mettere a dura prova psicologicamente la persona che dorme nella stessa stanza.
Infatti, un sonno indisturbato è escluso. Quattro criteri importanti per un russamento primario e innocuo:
- Possono alternarsi periodi di respirazione tranquilla e di russamento, ma non si verificano interruzioni della respirazione;
- La circolazione e il contenuto di ossigeno nel sangue sono corretti;
- Le misurazioni delle onde cerebrali dimostrano che il sonno è continuo e che non ci sono pause respiratorie con spavento a breve termine innescato da questo;
- Poiché il sonno è così continuo, durante il giorno non si verificano quasi mai stanchezza, microsonno o problemi di concentrazione.
Questi pericolosi effetti collaterali del russare - spavento notturno dovuto alle pause respiratorie, sonnolenza diurna - sono tipici nel contesto dell'apnea notturna, nota come sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS). Le pause respiratorie provocano una mancanza di ossigeno, che a sua volta innesca la reazione di risveglio del cervello. Tuttavia, queste pause respiratorie notturne con brevi risvegli sono inconsapevoli e la persona colpita non se ne accorge il giorno dopo. L'apnea notturna comporta anche una serie di altri gravi rischi per la salute: Le pause respiratorie favoriscono l'ipertensione arteriosa e quindi anche l'arteriosclerosi, nonché ictus e infarti. Anche le aritmie cardiache possono essere collegate all'apnea notturna.
È quindi importante che ogni russatore sappia se si tratta di un rumore notturno primario, innocuo, che disturba "solo" il partner, o di apnea notturna, che se non viene trattata comporta enormi rischi per la salute.