Chirurgia maxillo-facciale e orale

La chirurgia maxillo-facciale e orale è una branca della medicina specializzata nella diagnosi e nella cura di malattie, malformazioni congenite e/o malformazioni acquisite, e nella cura delle lesioni/patologie nella regione della testa e del collo.
Il concetto della cura si basa su una precedente diagnosi completa, che combina le opzioni terapeutiche nel miglior modo possibile in base ai risultati e nell'interesse dei nostri pazienti.

Cosa curiamo

  • Chirurgia dento-alveolare: estrazione / allacciamento dei denti inclusi e dislocati, conservazione chirurgica dei denti tipo apicectomia o amputazioni delle radici, trapianto dei denti.
  • Cisti delle mascelle: diagnostica mediante procedure cliniche, biopsie in anestesia locale e generale delle cisti odontogene e non non-odontogene e loro cura.
  • Malattie e alterazioni della mucosa orale: diagnosi mediante esami obiettivi e biopsie in anestesia locale e/o generale, e trattamento conservativo e/o chirurgico.
  • Implantologia e protesi supportate da impianti: riabilitazione orale nei pazienti dopo resezioni tumorali o trauma (le cure avvengono in stretta collaborazione con i dentisti di famiglia dei pazienti).
  • Disturbi e patologie dell'articolazione temporo-mandibolare (ATM): diagnostica e cura dei disturbi funzionali dell'ATM, della muscolatura masticatoria circostante e delle patologie dell'ATM.
  • Bonifica chirurgica di processi infettivi maxillo-facciali e orali: diagnostica e cura delle infezioni nella regione maxillo-facciale e orale, di cui circa il 90% insorgono da un dente morto, un alveolo infetto, una tasca gengivale o una cisti dentale.
  • Osteonecrosi della mascella e della mandibola: diagnostica e cura delle necrosi d’origine infettiva, radioterapica e/o associata alla cura con antiriassorbitivi, eventualmente in combinazione con immunomodulatori o farmaci anti-angiogenici (MRONJ).
  • Traumatologia: diagnosi e cura delle lesioni e delle ferite dei tessuti duri o molli nella regione maxillo-facciale e orale causati da una forza esterna.
  • Chirurgia ortognatica: correzione chirurgica della posizione delle mascelle e dei denti per allineamento e coordinazione, con miglioramento dell’aspetto funzionale ed estetico del viso.
  • Malattie tumorali: diagnosi e cura dei tumori benigni e maligni della testa, collo e cavità orale con controlli ambulatoriali a lungo termine (follow-up del tumore) a intervalli regolari.
  • Chirurgia plastica ricostruttiva delle mascelle e del viso: ripristino funzionale ed estetico dei tessuti danneggiati da traumi o tumori.
  • Labiognatopalatoschisi: diagnosi e cura delle varie labiognatopalatoschisi e delle loro combinazioni, in collaborazione con il centro craniofacciale dell’Università di Zurigo;
  • Chirurgia craniofacciale: diagnosi e cura delle craniosinostosi congenite, sindromiche o non sindromiche, in collaborazione con il centro craniofacciale dell’Università di Zurigo.

Diagnosi e trattamenti

Chirurgia dento-alveolare

Il termine chirurgia dento-alveolare si riferisce agli interventi chirurgici eseguiti nell'area dei denti e del parodonto/osso alveolare. La chirurgia dento-alveolare comprende:
 

  • L’estrazione/la rimozione semplice e chirurgica dei denti
    • Estrazione dentale semplice: il dente viene estratto in anestesia locale con una pinza dentale.
    • L’estrazione chirurgica: in anestesia locale la gengiva viene aperta, l’osso intorno rimosso con frese, il dente incluso e/o dislocato estratto e la ferita cucita. 
  • Allacciamento chirurgico dei denti inclusi e dislocati
    • Dopo l’esposizione chirurgica della corona del dente incluso in anestesia locale, un attacco speciale viene incollato alla corona del dente. Successivamente l’ortodontista attiverà periodicamente la trazione per posizionare piano piano il dente nell’arcata.
  • Emisezione e amputazione delle radici 
    • In casi selezionati, come alternativa all’estrazione del dente intero, si rimuove solo una radice.
    • Emisezione delle radici per molari mandibolari (due radici).
    • Amputazione della radice per molari della mascella superiore (tre radici).
  • Resezione dell'apice radicale (apicectomia) 
    • La mucosa a livello dell’apice del dente infiammato viene aperta; la punta della radice è rimossa chirurgicamente insieme al tessuto infiammatorio circostante.
    • L’otturazione retrograda della radice durante l’intervento rende possibile la prevenzione di una recidiva dell’infiammazione. 
  • Auto trapianto di denti 
    • Nei casi di perdita prematura o di mancata formazione dei denti permanenti nella dentizione adolescente (tra i 10 e i 25 anni).
    • Stabilizzazione del germe dentale nell’alveolo preparato con una stecca per due settimane.

Cisti delle mascelle (neoplasie benigne)

Sono spesso scoperte come reperto casuale nelle radiografie e prendono origine dai denti o dal parodonto. La causa più comune delle cisti mascellari è l'infiammazione in corrispondenza o intorno alla radice dentale (cisti radicolare) o intorno alle corone (cisti follicolare) dei denti inclusi. Mentre le cisti crescono espansivamente e distruggono l’osso, una loro forma particolare, la cheratocisti, cresce aggressivamente formando cellule satellite (cisti figli).

  • Diagnostica
    • Tomografia computerizzata TAC e/o risonanza magnetica RM.
    • Biopsia ed esame dei tessuti fini (istopatologia).
  • Trattamento
    • Cistectomia: rimozione dell’intera cisti, insieme con il dente nel caso di un dente incluso.
    • Cistostomia: la cavità cistica diventa un’insenatura laterale della cavità orale.
    • Nel caso di reperti estesi: resezione della mascella: ricostruzione via placche di titanio, innesti ossei o di tessuto libero.

Malattie e alterazioni della mucosa orale

Le cause delle malattie e delle alterazioni della mucosa orale sono molteplici: irritazioni fisico-chimiche (causate dal calore/freddo), irritazioni meccaniche (causate da inadeguatezze delle protesi o dall’abitudine di mordere e masticare la mucosa), malattie sistemiche e infettive (causate dai batteri, funghi e virus) o nicotina e alcol (sviluppo delle lesioni biancastre non cancellabili, le leucplachie). Se nella struttura del tessuto sono presenti alterazioni atipiche, le cosiddette displasie, vi è il rischio di sviluppo di un tumore maligno della cavità orale.

  • Diagnostica
    • Esame obiettivo della cavita orale seguito da una radiografia panoramica (OPT).
    • Campionamento locale dei tessuti ed esame dei tessuti fini (istopatologia).
  • Trattamento basato sui risultati diagnostici
    • Monitoraggio con eliminazione dei possibili fattori di rischio e cura farmacologica.
    • Chirurgia: rimozione completa delle alterazioni della mucosa orale.
    • Controlli ambulatoriali a lungo termine per rilevare precocemente lo sviluppo del tumore.

Implantologia dentale e protesi supportate da impianti dentali

Per-Ingvar Brånemark pubblicò i suoi studi sull'osteointegrazione nel 1969, fornendo così le basi per gli impianti dentali utilizzati al giorno d’oggi. Dopo il riconoscimento scientifico e pratico dell'implantologia dentale nella società odontoiatrica e maxillofacciale e orale negli anni ’80 del secolo scorso, l’implantologia è ora diventata un fattore indispensabile nella pratica clinica quotidiana e la riabilitazione orale. 

  • Implantologia dentale - una procedura moderna per sostituire i denti persi
    • Il prerequisito più importante per la sostituzione implantologica dei denti è una sufficiente disponibilità di osso, sia in termini di quantità che di qualità.
    • Se questa condizione non è data, si può quasi sempre crearla su misura in modo da rendere l’implantologia una soluzione disponibile per molti pazienti.
  • Protesi dentale supportata da impianti dentali
    • Gli impianti consentono l’ancoraggio stabile delle protesi nell’area dei mascellari, quindi un migliore comfort nella masticazione.
  • Diagnostica
    • Le situazioni dei pazienti sono molto diverse e richiedono un'analisi individuale (tomografia volumetrica digitale e pianificazione via computer). 
  • La parte chirurgica del trattamento
    • Il piano terapeutico verrà discusso in stretta collaborazione con il dentista /odontotecnico del paziente; può variare notevolmente in termini di impegno.
    • Per semplicità, verrà discusso solo il caso in cui l'osso disponibile sia sufficiente fin dall'inizio:
      • Somministrazione dell'anestesia locale.
      • Incisione e visualizzazione dell'area chirurgica.
      • Fresatura dell'osso fino alla dimensione appropriata per l’impianto dentale.
      • Inserimento dell'impianto dentale e chiusura della ferita.

Disturbi dell'articolazione temporo-mandibolare (ATM) 

I disturbi nell'area dell'articolazione temporo-mandibolare (ATM) e dei muscoli masticatori possono avere molte cause diverse. Fondamentalmente occorre distinguere:

  • Disturbi funzionali dell’apparato temporo-mandibolare e della muscolatura masticatoria circostante (cranio-mandibular disorder = CMD).
  • Patologie dell’ATM stessa.
  • Diagnostica:
    • Disturbi funzionali dovuti ad abitudini parafunzionali.
    • Disturbi funzionali dovuti a malattie sistemiche.
    • Schiocco indolore nell’area della ATM, unilaterale o bilaterale.
    • Dislocazione del disco articolare.
    • Lussazione del condilo mandibolare.
    • Osteoartrite degenerativa.
    • Malformazioni e tumori dell’ATM.
  • Cura dei disturbi funzionali e patologie dell’ATM:
    • Artrocentesi.
    • Artroscopia dell’ATM.
    • Artroplastica con riposizionamento e fissazione del disco.
    • Artroplastica ad incastro (osteotomia Leclerc, T-placca e viti).
    • Emicectomia (tecnica di Murhaug).
    • Condilotomia e condilectomia.
    • Ricostruzione dell’ATM con costola o endoprotesi totale alloplastica.

Bonifica chirurgica di processi infettivi maxillo-facciali e orali

Numerosi batteri e agenti patogeni sono costantemente presenti sulla pelle esterna e nella cavità orale. Di norma non rappresentano un pericolo per l'uomo. 
Tuttavia, questi germi possono entrare nell'organismo attraverso un portale d'ingresso (per esempio un dente cariato, il parodonto o attraverso lesioni alla mucosa o alla pelle), insediarsi, moltiplicarsi e provocare un'infezione grave e potenzialmente letale.
Nei pazienti con sintomi e disturbi corrispondenti, vengono applicate le misure necessarie e più specificamente:

  • Trattamento ambulatoriale (in anestesia locale).
  • Trattamento ospedaliero (in anestesia generale).

Osteonecrosi della mascella e della mandibola 

La necrosi ossea (osteonecrosi) è una malattia in cui parti di un osso o l'intero osso muoiono. Tutte le forme si basano su un insufficiente apporto di sangue all'osso, con una mancanza di ossigeno, nutrienti e minerali. Nella zona della testa e del collo, la mascella superiore e quella inferiore sono i tratti più frequentemente colpiti.
Curiamo le: 

  • Osteoradionecrosi infetta del mascellare.
  • Osteochimonecrosi associata a farmaci (MRONJ).

Traumatologia 

A seconda dell'estensione, della gravità e delle condizioni generali del paziente, le varie lesioni vengono trattate in anestesia locale o generale, in regime ambulatoriale o di ricovero. Spesso le lesioni nel campo della chirurgia maxillofacciale e orale (CMFO) sono accompagnate da altre lesioni nella regione della testa, come commozione cerebrale, fratture della base cranica, lesioni agli occhi o al canale uditivo. In caso di lesioni multiple a seguito di incidenti gravi, la stretta collaborazione con i vari reparti specialistici dell'EOC ed eventualmente con una clinica universitaria svizzera garantisce il trattamento ottimale del paziente. Le varie lesioni nel complesso cranio-maxillo-facciale che vengono trattate dalla CMFO includono: 

  • Lesioni dentali.
  • Lesioni dei tessuti molli.
  • Fratture ossee.

Chirurgia ortognatica

Per “disgnazia” (malocclusione) si intende un'anomalia della posizione o della forma dei denti e/o delle ossa mascellari. Una malposizione dei mascellari può essere la causa di una malocclusione. I disturbi funzionali si manifestano, ad esempio, sotto forma di limitazioni della funzione masticatoria, disturbi del linguaggio (ad esempio sigmatismo) o persino difficoltà respiratorie o russamento (pazienti con una sindrome della Apnee ostruttive del sonno, OSAS, curati in collaborazione della clinica del sonno).
La correzione chirurgica delle malocclusioni viene effettuata nella nostra clinica di chirurgia maxillo-facciale e orale in stretta collaborazione con i dentisti/ortodontisti del paziente. Le correzioni chirurgiche di cui ci occupiamo sono: 

  • Osteotomia di riposizionamento monomascellare.
  • Osteotomia di riposizionamento bimascellare.
  • Espansione del mascellare superiore chirurgicamente assistita (SARPE).

Malattie tumorali

I tumori della faccia, della cavità orale e delle mascelle sono classificati in base alla loro gravità in tumori benigni e maligni. Il termine tumore si riferisce fondamentalmente a qualsiasi tipo di aumento anormale delle dimensioni del tessuto. In collaborazione con i colleghi della otorinolaringoiatria, della chirurgia plastica e del IOSI ci occupiamo della:

  • Diagnostica
    • Biopsia.
    • Immagini preoperatorie (panoramica, TAC, RM).
    • Panendoscopia.
    • Ogni paziente viene discusso nella nostra conferenza interdisciplinare sui tumori.
  • Cura
    • Tracheotomia temporanea.
    • Resezione del tumore.
    • Dissezione al collo.
    • Misure plastiche ricostruttive.
    • Ricerca dei focolai dentali prima della radioterapia postoperatoria.

Chirurgia plastica ricostruttiva delle mascelle e del viso

Lo scopo è principalmente quello di ripristinare la forma e la funzione dopo operazioni tumorali, incidenti e in caso di malformazioni congenite. L'obiettivo è la riabilitazione chirurgica di tutti i tessuti interessati (ad esempio, pelle, tessuto adiposo, ossa e nervi periferici). In collaborazione con la chirurgia plastica dell’EOC, vengono utilizzate tutte le moderne procedure ricostruttive:

  • Chirurgia plastica con lembi peduncolati locali.
  • Tecnica dell'espansore.
  • Chirurgia dei lembi liberi = lembi microvascolari.
  • Riabilitazione dentale (insieme ai dentisti di famiglia).

Con l'aiuto delle più recenti procedure assistite dal computer, siamo in grado di pianificare virtualmente molti interventi, per ottenere un risultato post-operatorio ottimale in termini di funzionalità ed estetica.
 

Labiognatopalatoschisi 

Le labiognatopalatoschisi sono tra le più comuni malformazioni congenite nell'uomo. In Europa, circa un bambino su 500 nasce con questa malformazione. Si sviluppano precocemente tra la 6a e la 12a settimana embrionale. Secondo l’estensione della schisi si può distinguere tra labio-, gnato- (mascella) e palato (palato duro e/o molle) schisi e le loro combinazioni. Possono essere unilaterali o bilaterali. 

  • Consulenza ai genitori e ai parenti
    • Avviene già prima della nascita del bambino.
  • Programma di trattamento interdisciplinare
    • Dopo la nascita.
    • Elaborato dalla CMFO, otorinolaringoiatria, chirurgia plastica, pediatria, foniatria e ortodonzia.
  • Chirurgia primaria (effettuata nel primo anno di vita a un centro universitario).
  • Chirurgia secondaria (effettuata nell’infanzia che nell’adolescenza).
     

Chirurgia craniofacciale

Le malformazioni craniofacciali sono malformazioni congenite e spesso si verificano nel contesto di sindromi malformative complesse. Queste malformazioni si presentano di solito in cambiamenti più o meno pronunciati nella forma del cranio e del viso e, talvolta, nella formazione imperfetta o mancante di alcune strutture ossee e dei tessuti molli nell'area del cranio e del viso. 

  • Consulenza ai genitori e ai parenti
    • Avviene già prima della nascita del bambino. 
  • Programma di trattamento interdisciplinare
    • Attivato dopo la nascita.
    • Elaborato dalla CMFO, otorinolaringoiatria, chirurgia plastica, pediatria, foniatria e ortodonzia a seconda della malattia di base e della sua gravità.

La terapia chirurgica viene eseguita in stretta collaborazione interdisciplinare con la clinica di neurochirurgia. Il follow-up e la chirurgia correttiva avvengono sia nell'infanzia che nell'adolescenza. L’opportunità di poter trattare questi casi all’EOC è ancora da valutare: attualmente stiamo istaurando una collaborazione con il centro interdisciplinare di chirurgia craniofacciale dell’Università di Zurigo.
 

Medici

  • PD Dr. med. Dr. med. dent.

    Zwahlen Roger Arthur

    Viceprimario

  • Dr. med. Dr. med. dent.

    Beyer Martin

    Medico consulente

Contatti

Ambulatorio di Chirurgia Maxillo-facciale

Ospedale Regionale di Lugano, Civico

  • Orari di risposta al telefono
    Lunedì : 08:30 - 12:00 / 13:30 - 15:30
    Martedì : 08:30 - 12:00 / 13:30 - 15:30
    Mercoledì : 08:30 - 12:00 / 13:30 - 15:30
    Giovedì : 08:30 - 12:00 / 13:30 - 15:30
    Venerdì : 08:30 - 12:00 / 13:30 - 15:30

  • Chiusura dell’ambulatorio
    sabato
    domenica

Sedi

La specialità clinica di chirurgia maxillo-facciale si trova presso l’Ospedale Civico di Lugano. Il servizio garantisce il picchetto per le tre sedi ospedaliere EOC di Lugano (Ospedale Civico), di Bellinzona (Ospedale San Giovanni) e di Mendrisio (Ospedale Beata Vergine).