La Direzione dell’Ente Ospedaliero Cantonale e i vertici dell’Ospedale La Carità di Locarno, congiuntamente al Consiglio di Amministrazione e alla Direzione della Clinica Santa Chiara, comunicano di avviare un progetto pilota con il sostegno del Dipartimento sanità e socialità per approfondire la possibilità di una futura collaborazione in ambito ginecologico e ostetrico, con il chiaro obiettivo di migliorare la qualità della presa a carico di tutte le pazienti del Locarnese che necessitano di prestazioni in questi due settori e di valorizzare le risorse attive nella regione.
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- Ospedale Regionale di Locarno
Progetto pilota tra l’Ospedale La Carità e la Clinica Santa Chiara a favore della popolazione e del territorio locarnese
Il convinto sostegno dei ginecologi della regione e dei vertici dei due istituti costituiscono delle solide basi su cui costruire una possibile sinergia che promette importanti ricadute per tutta la regione. EOC e Clinica Santa Chiara sono fiduciose che questo progetto pilota troverà il sostegno di tutta la regione e di fatto aiuterà sul medio e lungo periodo le due strutture a garantire alle donne del Locarnese una presa a carico di elevata qualità e prossimità. Tale progetto prevede che le nascite di tutto il Locarnese siano in futuro concentrate presso l’Ospedale La Carità, mentre la ginecologia operatoria sarà concentrata presso la Clinica Santa Chiara.
Durante questa fase pilota entrambe le strutture si impegnano a collaborare con tutti i ginecologi e le ginecologhe della regione e ad integrare nel Servizio di Ostetricia anche le Neonatologhe già presenti nel territorio. Al personale medico e paramedico delle due strutture si assicurano le condizioni contrattuali in essere, nell’ottica di mantenere e se possibile migliorare l’attrattività delle funzioni.
Questo progetto pilota, il cui ipotetico inizio è previsto a primavera 2023, mira a mantenere nel Locarnese le competenze acquisite negli anni dall’Ospedale Regionale di Locarno e dalla Clinica Santa Chiara, rafforzandole in termini di sicurezza e qualità. Un migliore impiego delle risorse a disposizione si ripercuote inoltre in termini di efficienza sull’insieme dei costi di gestione del settore ospedaliero stazionario.
Il progetto sarà monitorato da un gruppo di pilotaggio e prevede dei ritorni puntuali all’autorità cantonale, in particolare sulla sua implementazione e sul riscontro che questa offerta innovativa troverà nella popolazione del Locarnese, al fine anche di valutare il consolidamento del progetto pilota nell’ambito della pianificazione ospedaliera. I due nosocomi sono fermamente convinti che questa focalizzazione delle competenze possa garantire sul medio e lungo termine alla popolazione della regione la presenza nel territorio di una maternità e anche di un istituto in cui eseguire tutti gli interventi ginecologici.