Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica

Chirurgia plastica e ricostruttiva

La chirurgia ricostruttiva è una branca chirurgica che ha come obiettivo la cosiddetta “restitutio ad integrum” di molteplici parti del corpo, cioè il ripristino della struttura e della funzione di tessuti e organi dopo che questi sono stati alterati da malformazioni, malattia o incidenti.
Grazie ad un costante aggiornamento delle tecniche e degli strumenti, esiste un variegato ventaglio di opzioni ricostruttive appartenenti sia alla chirurgia convenzionale che alla microchirurgia.
La chirurgia plastica ricostruttiva si occupa anche di correggere anomalie fisiche che possono creare fastidio o imbarazzo, in modo da migliorare la qualità di vita del paziente. Proprio per questi motivi in genere è prevista una presa a carico dei costi da parte delle casse malati.

Chirurgia estetica

L'obiettivo della chirurgia estetica è correggere le imperfezioni dovute a disturbi o a cambiamenti nell’ambito del fisiologico processo di invecchiamento, sempre considerando l’individualità di ogni singolo paziente.
Attraverso trattamenti mirati alla correzione di alterazioni del volto o del corpo, la chirurgia estetica mira al raggiungimento di una maggiore accettazione, consapevolezza e benessere personale. 

Medicina estetica

La medicina estetica si occupa non solo dell’analisi e del trattamento di inestetismi e difetti del volto e del corpo, ma si prefigge anche l’obiettivo di rigenerare i tessuti e di attenuare e prevenire gli effetti dell’invecchiamento su di essi.
La medicina estetica è finalizzata al miglioramento dell’estetica del paziente, coadiuvando il raggiungimento di un benessere psico-fisico e una migliore qualità di vita, come conseguenza di una maggiore accettazione del proprio aspetto esteriore.

Trattamenti di chirurgia plastica e ricostruttiva

• Rimodellamento del seno con tecnica oncoplastica: utilizzando un ampio ventaglio di tecniche di chirurgia plastica mammaria, il tessuto mammario che rimane dopo l’asportazione del tumore viene rimodellato in modo da dare una nuova armoniosa conformazione al seno. 
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• Ricostruzione del seno con mezzi protesici: ricostruzione completa del seno dopo interventi oncologici demolitivi. La ricostruzione con mezzi protesici può essere effettuata in una tappa (ricostruzione diretta con protesi mammaria definitiva) o in due tappe (ricostruzione con espansore temporaneo che viene poi sostituito dopo qualche mese con protesi mammaria definitiva). 
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• Ricostruzione del seno ibrida/composita: tecnica chirurgica dell’“espansione inversa”, che prevede in un primo tempo l’utilizzo di un espansore tissutale. Raggiunta l’espansione desiderata, si procede con il parziale svuotamento dell’espansore e il riempimento del volume tissutale mancante con grasso autologo prelevato dall’addome o dalle cosce (trapianto di grasso autologo, “lipofilling”). 
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• Ricostruzione microchirurgica del seno: ricostruzione completa del seno dopo interventi oncologici demolitivi con l’utilizzo di tessuto in eccesso (lembo) proveniente dal proprio corpo (autologo). Il tessuto prelevato viene trasposto in sede mammaria e connesso ai vasi toracici con tecnica microchirurgica mediante sutura dei vasi (anastomosi) arteriosi e venosi. 
• Ricostruzione del capezzolo e dell’areola: ricostruzione completa del capezzolo dopo interventi oncologici che ne hanno obbligato la rimozione o dopo rimozione/necrosi del capezzolo in caso di riduzione mammaria complessa. Può essere associato a trapianto di grasso autologo mammario (“lipofilling” o “autologous fat grafting”). 
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• Correzione di malformazioni congenite e asimmetrie del seno: correzione di alterazioni della forma o del volume del seno presenti dalla nascita (per esempio seno tuberoso) o provocate da traumi/ interventi chirurgici. Questo tipo di intervento può implicare anche l’uso di protesi mammarie. 
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• Mastoplastica riduttiva: riduzione del volume del seno, mediante rimozione sia di cute che di tessuto mammario. 
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• Dermopigmentazione dell’areola e del capezzolo del seno: comunemente chiamata “tatuaggio”, tramite la deposizione di pigmenti colorati (che vengono adattati individualmente da paziente a paziente), la dermopigmentazione consente di ricreare la forma e il colore dell’areola mammaria naturale, dopo che questa è stata asportata o alterata da interventi chirurgici pregressi. 
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• Chirurgia ricostruttiva dei tumori cutanei: ricostruzione tegumentaria di molteplici parti del corpo dopo escissione di tumori cutanei (per es. lipoma, carcinoma basocellulare, carcinoma spinocellulare, melanoma). 
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• Chirurgia postbariatrica (dopo perdita massiccia di peso “massive weight loss”) o addominoplastica: riduzione dell’esubero cutaneo e adiposo a livello dell’addome con riposizionamento dell’ombelico. 
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• Terapia del lipedema: riduzione diffusa o localizzata di uno o più depositi grassosi che possono essere localizzati in varie parti del corpo. 
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• Trattamento per linfedema: il linfedema è rappresentato da un accumulo di liquido linfatico nei tessuti molli. La terapia di base è rappresentata dalla terapia compressiva mediante guaine aderenti e da frequenti manipolazioni per il drenaggio linfatico. Maggiori informazioni 
  In casi selezionati, il trattamento chirurgico può migliorare il linfedema; è possibile utilizzare: 
  • Trattamento di liposuzione puro.
  • Tecniche microchirurgiche: ripristino microchirurgico delle vie linfatiche ad altri vasi o vene linfatici o trasferimento di linfonodi.
• Chirurgia ortoplastica: associandosi alle competenze di ortopedia e traumatologia è un approccio fondamentale nei casi di traumatologia complessa, nell’oncologia ortopedica, nel trattamento delle infezioni dei tessuti molli e/o ossei (osteomielite cronica) e permette di raggiungere una ricostruzione sia anatomica che funzionale. 
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Trattamenti di chirurgia estetica

• Mastoplastica additiva: aumento volumetrico del seno con protesi di silicone che vengono inserite all’interno della mammella tramite un’incisione della cute. Può essere combinata con la tecnica di trapianto di grasso autologo ("composite breast augmentation") con grasso aspirato dal proprio corpo.
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• Mastoplastica riduttiva: riduzione del volume del seno, mediante rimozione sia di cute che di tessuto mammario.
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• Mastopessi: rimodellamento del seno mediante rimozione di parte del suo involucro cutaneo esterno ma senza rimozione di tessuto mammario, con un effetto “lifting” generale.
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• Ginecomastia e Pseudoginecomastia: rimozione di tessuto ghiandolare e/o adiposo a livello della regione mammaria in un paziente di sesso maschile.
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• Dermopigmentazione areola mammaria: comunemente chiamata “tatuaggio”, tramite la deposizione di pigmenti colorati (che vengono adattati individualmente da paziente a paziente), la dermopigmentazione consente di ricreare la forma e il colore dell’areola mammaria naturale, dopo che questa è stata asportata o alterata da interventi chirurgici.
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• Rassodamento e ritensionamento cutaneo: rimozione di cute e tessuto adiposo in esubero esitato dopo perdita importante di peso (mediante dieta o chirurgia bariatrica) in diverse aree del corpo (braccia, torace, addome, gambe, regione lombare).
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• Rassodamento delle braccia e delle cosce: rimozione di cute e tessuto adiposo in esubero da braccia (brachioplastica) e gambe (cruroplastica) esitato dopo perdita importante di peso. Il trattamento può essere effettuato nella stessa seduta operatoria; possono poi aggiungersi anche addominoplastica e liposuzione.
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• Liposuzione: riduzione diffusa o localizzata di uno o più depositi grassosi che possono essere localizzati in varie parti del corpo.
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• Trapianto di grasso autologo o “lipofilling” (ad esempio del seno e del viso): prelievo di tessuto adiposo (grasso sottocutaneo) da zone del corpo predefinite (cosce esterne/interne, fianchi, addome) tramite liposuzione al fine di un trattamento di riempimento e correzioni di cicatrici retratte o di aree del corpo e del volto con carenza di volume.
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• Correzione orecchie prominenti (“a sventola”): correzione della posizione delle orecchie mediante rimozione di cute retroauricolare e rimodellamento della cartilagine.
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• Lifting facciale / Lifting temporale / Lifting collo: ritensionamento cutaneo delle aree con lassità del volto, in modo da ringiovanire la forma del viso. Può essere combinato con una blefaroplastica e/o con un ritensionamento della fronte o del collo.
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• Rinoplastica / Rinosettoplastica: correzione della struttura esterna e/o interna del naso mediante rimodellamento delle cartilagini e ossa nasali.
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• Blefaroplastica inferiore e/o superiore: rimozione della cute in esubero della palpebra superiore o inferiore che può essere associata alla rimozione delle borse di grasso palpebrale col fine di alleggerire lo sguardo.
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• Chirurgia dei genitali femminili: escissione di cute in esubero e rimodellamento delle grandi o piccole labbra.
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Trattamenti di medicina estetica

La medicina estetica si fonda sull’uso di:

• Sostanze iniettabili a livello dermico, superficiale o profondo, come biorivitalizzanti e filler per correggere o modificare tratti del viso non armonici.
• Tossina botulinica al fine di rallentare l’instaurarsi di rughe di espressione mediante l’inibizione dell’eccessiva contrazione dei muscoli facciali.

A questi trattamenti se ne associano anche altri volti a correggere in più ampia scala inestetismi fisici, come la mesoterapia.

Di seguito i trattamenti di medicina estetica offerti: 

• Filler dermici (a base di acido ialuronico).
• Tossina Botulinica ("botox”).
• Trattamento dell’iperidrosi (sudorazione eccessiva).

Ricerca

La chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica in EOC concentra il proprio interesse di ricerca clinica su diversi aspetti che valutano l'efficacia e l'esito di svariate procedure ricostruttive dopo l'intervento di demolizione parziale o totale della mammella per cancro al seno. In questo ambito rivestono particolare importanza la collaborazione con il Centro di Senologia della Svizzera Italiana, con l’ospedale universitario di Basilea, nonché con i colleghi della “Klinik Rechts der Isaar”, a Monaco di Baviera. Inoltre è in fase di valutazione un nuovo dispositivo di espansione tissutale per il seno, sia dal punto di vista clinico e tecnico, che dal punto di vista radiologico grazie al lavoro svolto con i colleghi del servizio di radiologia del Centro di Senologia della Svizzera Italiana.
 

Per quel che concerne la ricerca sperimentale, attualmente è attiva una collaborazione con diversi istituti in termini di “expertise” e/o condivisione di personale (studenti o specializzandi). I temi principali sono l’ingegneria tissutale (“tissue engineering”), l’impiego di cellule staminali pluripotenti indotte (in collaborazione con l’Università di Zurigo), la ricerca sul tessuto adiposo e sulle cellule staminali in esso contenute (con l’Universität des Saarlandes, Homburg) e progetti orientati verso l’allotrapianto di tessuto composito, come ad esempio il trapianto di viso e mano.

Rimane inoltre costante l'impegno nella formazione di giovani medici e di specializzandi in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica, offrendo regolarmente lavori di master o di dottorato con l’opzione di partecipare ad un programma MD-PhD in collaborazione con altre Università e permettere così una carriera accademica.