Diagnosi
La diagnostica nei tumori cerebrali è mirata a molteplici scopi:
- Accertare la natura oncologica della lesione (o delle lesioni) riscontrate nel cervello, ed al tempo stesso ad escludere altre cause che richiedano differenti trattamenti.
- Caratterizzare il comportamento biologico del tumore, ovvero il suo grado di aggressività, per la scelta del trattamento migliore.
- Determinare la precisa localizzazione anatomica delle lesioni, al fine di guidare il trattamento chirurgico e/o radioterapico al massimo risparmio possibile delle aree di cervello responsabili delle funzioni fondamentali (movimento, linguaggio, visione, ecc.).
- Verificare gli effetti delle diverse terapie e l’identificazione degli eventuali eventi avversi o complicanze.
L’esame principale di cui ci si avvale è la Risonanza magnetica multiparametrica: grazie all’utilizzo di campi magnetici, radiofrequenze e liquido di contrasto, la risonanza magnetica permette di ottenere immagini dettagliate delle strutture del sistema nervoso, che forniscono numerose e differenti informazioni sia sulla morfologia che sulle caratteristiche biologiche dei tumori cerebrali e spinali. È utilizzata sia nella fase di diagnosi che nella fase di verifica degli effetti dei trattamenti, e per questi motivi ha un ruolo cruciale in tutto il percorso di cura del paziente.
I multipli “parametri” corrispondono ai diversi tipi di informazione, che la risonanza magnetica è in grado di estrarre in modo non invasivo grazie alle immagini: ad esempio la densità delle cellule o la quantità di sangue che irrora un tumore possono rispecchiare, in determinati casi, il grado di aggressività della malattia.
Altri esami importanti nella diagnostica dei tumori del sistema nervoso, forniti dal servizio di medicina nucleare, sono:
- PET/TC con Fluoroetiltirosina (FET): utile in particolare nei gliomi, per valutazione metabolica alla diagnosi o per diagnosi differenziale tra recidiva di malattia ed alterazioni post-trattamento.
- PET/TC con 68Ga-DOTATATE: utile in particolare per valutazione dell’estensione dei meningiomi complessi.
Nel sospetto di un tumore cerebrale, gli esami radiologici sono fondamentali, ma la certezza della diagnosi si ottiene solo con un esame istologico, eseguito in laboratorio dal medico patologo, attraverso il prelievo di cellule o tessuto tumorale mediante esame del liquido cefalorachidiano o biopsia operata dal neurochirurgo.
Per poter essere valutata al microscopio, la biopsia è sottoposta a colorazioni istochimiche e analisi immunoistochimiche: attraverso l’analisi della morfologia e le altre caratteristiche delle cellule tumorali, è possibile classificare il tipo ed il grado del tumore cerebrale.
È inoltre ad oggi necessario eseguire un ulteriore livello di indagine. Infatti, le alterazioni dei geni e delle molecole che compongono e definiscono il tumore, permettono di individuare i bersagli da colpire attraverso i trattamenti di radio e chemioterapia. Un recente sviluppo nella diagnosi molecolare riguarda la valutazione dello stato di metilazione del tumore (metiloma), che è caratteristico per istotipi differenti. Questa valutazione permette di avere una conferma ed una precisazione della diagnosi istopatologica, soprattutto nei casi dubbi.